Testo estratto dal mio libro "educazione alimentare - basi ed approccio sensoriale nelle diverse fasi e ambiti della vita" - erika arena
L'acqua può esser definita anch'essa un nutriente, poiché al suo interno contiene importanti componenti mineralinici e vitaminici, a seconda del tipo di acqua che si consuma; inoltre è una componente fondamentale del nostro organismo, che costituisce circa il 60% del peso in un uomo adulto (distribuita in compartimenti intracellulari ed extracellulari).
E'un nutriente acalorico ed essenziale.
Consumare i cibi secondo la stagionalità dei prodotti permette anche questo, ossia garantire il bilancio idrico poiché gli alimenti che sono in natura più ricchi d'acqua sono in effetti reperibili in stagioni calde (es: fragole, melone ed anguria). Ogni frutto ed ortaggio ha la propria stagione per crescere ed esser maturo, quindi anche per essere consumato; alimenti acquosi e dissetanti sono certo adatti nella stagione estiva e viceversa potrebbero non esserlo in inverno.
L’apporto giornaliero consigliato è di circa 2,5 litri al giorno di cui 1,5 l introdotti con le bevande e il rimanente con gli alimenti; naturalmente può variare di molto in base alla composizione della dieta, dal clima e dall'attività fisica svolta.
Nei lattanti, l'assunzione adeguata di acqua è stimata dai LARN a 800 ml giornalieri, nei bambini a cresce a 1,2 l/die nella fascia 1-3anni, 1,6 l/die tra i 4 e i 6 anni e 1,8 l/die tra i 7 e 10 anni.
Differente per sesso, viene raccomandato il consumo adeguato con: 2,1 l al giorno per i maschi dagli 11 ai 14 anni e 2,5 l/die tra i 15 ed 17 anni; per le femmine delle stesse fasce d'età, rispettivamente 1,9 l e poi 2 l giornalieri.
Negli adulti, considerati dai 18 anni in poi, l'AI (assunzione adeguata), viene identificata in 2,5 l al dì per gli uomini e 2 l per le donne.
Durante la gravidanza, c'è necessità di un'implementazione di 350 ml aggiuntivi giornalieri e durante l'allattamento di ben 700 ml/die.
In Health editoriale americano (Health Magazine e Health.com) di Time Inc., prodotto da giornalisti, professionisti, esperti con contenuti medici e salutari, Amanda MacMillan ha indicato "15 Foods That Help You Stay Hydrated"(15 alimenti che aiutano a rimanere idratati), vale a dire:
Food (alimento) → Water content (contenuto d'acqua)
Cucumber (cetrioli) → 96.7%
Iceberg lettuce (lattuga iceberg) → 95.6%
Celery (sedano) → 95.4%
Radishes (ravanelli) → 95.3%
Tomatoes (pomodori) → 94.5%
Green peppers (peperoni verdi) → 93.9%
Cauliflower (cavolfiore) → 92.1%
Watermelon (cocomero) → 91.5%
La funzione dell'acqua, come delle bevande in genere, essendo "alimenti liquidi" è quella idratante, ma anche dissetante, nutritiva e curativa se vogliamo.
L’acqua rappresenta la bevanda più importante ed insostituibile. L’acqua potabile che scorge nelle abitazioni e non solo, oltre ad essere inodore, limpida ed incolore, non deve contenere microorganismi, né sostanze chimiche; è invece ricca di calcio, sicura, "economica" e rispetta l'ambiente (si evita il trasporto per rifornirsi), se la si paragona alle acque minerali, acquistate in bottiglie.
L'importante è, quando si fa scorta dell'acqua del rubinetto, di consumarla al massimo entro 3 giorni, riporla in frigorifero e preferire l'utilizzo di bottiglie in vetro per contenerla.
Le acque minerali, vengono definite tali in base al D.Lgs. n. 105 del 25.01.1992: ”sono considerate acque minerali naturali le acque che, avendo origine da una falda o giacimento sotterraneo, provengono da una o più sorgenti naturali o perforate e che hanno caratteristiche igieniche particolari e, proprietà favorevoli alla salute”.
Vengono inoltre classificate in base al contenuto di sali minerali, ossia il residuo fisso o le sostanze in esse disciolte in:
acque minimamente mineralizzate (<50 mg/ml),
acque oligominerali o leggermente mineralizzate (tra 50 e 500 mg/ml),
acque medio minerali (tra 500 e 1500 mg/ml)
ed acque ricche di sali minerali (oltre 1500 mg/ml);
vengono classificate anche in base alla presenza di specifici minerali in esse disciolte, in acque:
bicarbonate, solfate, clorurate, calciche, magnesiache, sodiche, ferruginose, etc.
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