Articolo a cura di Ilenia Costanzo
Laureanda in Scienze dell'Alimentazione e Gastronomia
Nel mondo, l’Italia, viene considerata come la nazione che ha la migliore qualità del cibo. Basti pensare ad
alimenti d’eccellenza rinomati a livello internazionale per il loro aspetto qualitativo come ad esempio il
prosciutto di Parma, il Parmigiano Reggiano, l’olio d’oliva, il vino, la pasta ecc… .
Attraverso i controlli, non sempre è garantito il blocco degli stessi prima che raggiungano lo scaffale del
supermercato e di conseguenza il consumatore finale, rappresentando un enorme rischio dal punto di vista
salutare per vie delle sostanze di scarsa qualità utilizzate.
Tra gli alimenti italiani maggiormente colpiti dalla contraffazione vi sono: Olio d’oliva, olio al tartufo, succo d’arancia, caffè, latte, pesce, parmigiano, vino.
Olio d’oliva
E’ un alimento immancabile a tavola e nei piatti. Per quanto riguarda la sua contraffazione, nei casi meno gravi, nelle confezioni è contenuto olio d’oliva in quantità inferiore rispetto a quella indicata in etichetta oppure, viene mischiato con altri tipi di oli di qualità inferiore o origine totalmente diversa come: olio di semi di soia, olio di girasole, olio di palma, olio di noci.
In casi più gravi, potrebbe essere un prodotto non utilizzabile a scopo alimentare come accadde nella spagna del 1981, quando furono in 600 a morire per aver ingerito apparentemente olio d’oliva. Ancora una volta a conferma di come i prodotti “falsati” possono gravare la situazione salutare del consumatore finale.
Olio di tartufo
Prodotto alimentare utilizzato prevalentemente per il condimento dei piatti . Molti oli al tartufo potrebbero persino non contenere tartufo ma essere semplicemente aromatizzati a base di 2,4 dithiapentane ( liquido incolore con forte odore utilizzato come additivo aromatico in vari alimenti, uno tra questi il tartufo).
Succo d’arancia
Generalmente, la sua contraffazione, consiste nel contenimento di di una varietà di zuccheri in elevata % quali: glutammato monosidico, acido ascorbico, solfato di potassio e poi solo in piccola parte polpa di arancia. Con l’aggiunta di questi elementi si perde la bontà e il vero sapore del succo d’arancia.
Caffè
Una delle tante associazioni italia-cibo, viene rappresentata dal caffè e dalla sua tradizionale preparazione all’italiana. Esso, viene falsificato con l’aggiunta di caramello, maltodestrina, glucosio, farina di segale.
Questa condizione, si verifica maggiormente per il caffè istantaneo, meno invece per quello in chicchi
ancora da macinare.
Latte
Definito pasto ottimale e alimento base per il nutrimento dei più piccoli ma anche dei più grandi, sfortunatamente nel latte, si possono trovare elementi come: soda caustica, amido, formaldeide, e melammina che fanno si che non si consideri più il latte cosi tanto salutare. Chiaro che questo accade per i prodotti contraffatti, perché il latte “vero”, puro, e origiale, vanta delle grandi proprietà a livello qualitativo e nutrizionale.
Pesce
Anche il pesce, come il latte, è un elemento importante nell’alimentazione di un soggetto sia in età infantile che adulta. Purtroppo, anche qui, il rischio di contraffazione si attesta ad alti livelli. È possibile infatti, trovare nel prodotto elevati livelli di mercurio o acquistare una specie ittica diversa da quella dichiarata un etichetta, traendo in inganno l’acquirente.
Vino
Il vino, e il principale prodotto contraffatto nel mondo. Grandi vini, come Brunello di Montalcino, Chianti, Bolgheri, sono sempre più nel mirino dei contraffattori che vendono vino imbottigliato con false indicazioni, utilizzando ad esempio caratteristiche e segni distintivi che richiamano famose regioni italiane, come la
Toscana, riconosciuta in tutto il mondo anche per la produzione di questo prodotto.
Parmigiano Reggiano
E’ uno dei prodotti italiani maggiormente imitato al mondo e in particolare in Russia e Usa. Il falso più famoso è: “Parmesan”, nome che ricorda il prodotto originale, che detiene riferimenti italiani o caratteristiche che collegano in qualche modo l’alimento al suo paese originariamente produttore traendo il consumatore in inganno e andando a creare danno all’originale parmigiano. Sfortunatamente, questo falso formaggio è famoso in tutto il mondo ma è presente maggiormente sugli scaffali dei supermercati argentini, australiani, brasiliani, americani.
Ilenia Costanzo
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