di Sara Gaudio
Protagonista indiscusso dei mesi autunnali e invernali, il melograno rappresenta un vero e proprio concentrato di salute grazie alle sue innumerevoli proprietà benefiche.
Il melograno, botanicamente definito "punica granatum", appartenente alla famiglia delle Punicacee ed è originario dell'Asia meridionale. Questo frutto, veniva coltivato e consumato per le sue proprietà terapeutiche in Turchia e in Persia, già in epoca preistorica. Diverse popolazioni, tra cui Greci e Romani,
gli attribuirono valori simbolici che permangono tutt'ora nella nostra cultura quali: fortuna, fertilità, energia vitale e prosperità.
Da un punto di vista nutrizionale il melograno, è caratterizzato da un'ottima componete idrica (80% su 100g di prodotto), elevatissime concentrazioni di potassio, buone concentrazioni di magnesio, calcio, ferro, vitamina C, vitamina A e vitamina K. Il suo elevato quantitativo di fibra lo rende inoltre uno straordinario nutrimento per il nostro microbiota intestinale.
Le sue principali azioni terapeutiche riguardano in particolar modo la microcircolazione, nello specifico quella renale, cardiaca e cerebrale. Risulta Inoltre essere indicato nel trattamento del diabete e nei casi di ipercolesterolemia grazie alle sue capacità ipoglicemizzanti e ipocolesterolemizzanti.
Come ben sappiamo, durante i mesi autunnali e invernali, il nostro sistema immunitario fa più fatica a combattere contro gli stress (termici, batterici e virali) provenienti dall'esterno ed è qui che entra in gioco la straordinaria capacità della natura di fornirci l'alimento giusto al momento giusto! L'elevato contenuto di vitamina A, C e di ferro del melograno, costituisce un valido aiuto per le nostre difese immunitarie.
Sarà un caso che uno dei suoi principali valori simbolici sia proprio l'energia vitale?!
Oltre alle sue proprietà ipoglicemizzanti e ipocolesterolemizzanti, questo frutto vanta straordinarie capacità ANTIOSSIDANTI e ANTIINFIAMMATORIE.
Le proprietà antiossidanti sono determinate dalla presenza di POLIFENOLI (antociani ed ellagitannini). Gran parte dell’azione che contrasta i radicali liberi è dovuta agli ellagitannini, una classe di tannini presenti solamente in determinati alimenti quali: lamponi, fragole mirtilli rossi e melograno!
Gli ellagitannini del melograno, sono dei fitochimici ad elevata attività antiossidante e antitumorale che agiscono nello specifico nei confronti del tumore della prostata, della pelle, della mammella, del polmone e del colon.
I tannini del melograno, attraverso un’azione antiproliferativa e anti angiogenetica, agiscono inducendo i geni pro-apoptotici BAX e BAC e inibendo al tempo stesso i geni antiapoptotici BCL2 e BCLX; determinando in
questo modo, un maggiore controllo del ciclo cellulare nei confronti delle cellule tumorali.
Ulteriori proprietà del frutto sono: diuretiche, antiallergiche, cardioprotettive, depurative, dermoprotettive e dermopurificanti.
Inoltre la sua versatilità lo rende adatto ad essere utilizzato in diverse ricette;
ecco alcune idee di come poter utilizzare sia l’estratto che i semi di questo
frutto straordinario.
- Yogurt greco con melograno
- Snack con cioccolato fondente e melograno
- Topping del porridge all’avena
- Risotto al melograno
- Bruschette con formaggio magro, rucola, melograno e semi
- Insalata mista con petto di pollo, olive e melograno
Sitografia e Bibliografia
- https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/
- A. Zanoncelli, R. Zanoni, M. Stoppele, “La terapia del cibo. Proprietà,
calorie, stagionalità, alimento per alimento”, Arsenale Editore, 2007, Verona.
- D. Arcari Morini, A.D’Eugenio, F. Aufiero, “Il potere farmacologico degli
alimenti. Bioterapia nutrizionale: l’applicazione pratica”, Red edizioni, 2016,
Trento.
dott.ssa sara gaudio
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